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FIORI EDULI PROTAGONISTI DEL SUCCESSO DELL’ ISTITUTO ALBERGHIERO DI CASARGO ALLA MANIFESTAZIONE “I FIORI IN CUCINA”.

  • Cristian Villa
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Silverij: ”esperienze che  preparano  concretamente gli studenti alle sfide della ristorazione contemporanea”


Un pubblico entusiasta e il tutto esaurito hanno coronato la partecipazione dell’Istituto alberghiero di Casargo alla manifestazione “I Fiori in Cucina”. L’evento, andato in scena dal 9 all’11 maggio a Bellano, è stato palcoscenico  di un’esperienza gastronomica unica dedicata all’uso creativo e consapevole dei fiori in cucina, unendo  momenti di formazione e  sperimentazione sensoriale, offrendo a studenti, professionisti del settore e appassionati, un’occasione di incontro su un tema tanto affascinante quanto innovativo.

Gli studenti  dell’Istituto alberghiero Cfpa di Casargo, qualche settimana prima, hanno preso parte a una lezione tenuta dal giornalista e divulgatore gastronomico Claudio  Porchia -  direttore del Festival della Cucina con i Fiori e presidente dell’associazione Ristoranti della Tavolozza. L’esperto, ha guidato oltre 90 studenti di prima, terza e quarta classe in un percorso di approfondimento teorico e sensoriale, invitandoli a riscoprire i fiori eduli come veri ingredienti e non semplici decorazioni. I ragazzi hanno degustato con attenzione Bocca di leone, Nasturzio e Begonia, scoprendone sfumature aromatiche sorprendenti – dal piccante al retrogusto di rapanello, dall’amaro alla nota di anguria, fino all’acidulo del melograno .

Segno tangibile nella loro esperienza formativa, la preparazione di un menù originale e raffinato che ha portato in scena i fiori eduli come ingredienti protagonisti.

Momento clou della manifestazione bellanese è stato infatti  l’aperitivo gourmet, aperto al pubblico, realizzato dagli studenti del primo anno dei corsi di sala, cucina e pasticceria dell’Istituto Alberghiero di Casargo, guidati dallo chef Andrea Riva e dal maître Rino Iannace.

 Il menù – che ha registrato il tutto esaurito e applausi a scena aperta – ha offerto una vera esperienza sensoriale, con piatti in cui il fiore si è fatto ingrediente centrale.

l percorso è stato aperto da cocktail floreali, alcolici e analcolici e drink a base di sambuco e rosa. A seguire, un ricco buffet: focaccia alla camomilla, panini, grissini, mini brioche con burro salato e trota salmonata al tarassaco, quiche al tarassaco e salsiccia, cous cous di grano saraceno con salmerino e bocche di leone, pinzimonio con salsa di yogurt e barbabietola, insalata di pollo con dente di leone, mini burger vegano di ceci e foglie di nasturzio, e croccanti fiori di zucchina ripieni di ricotta di capra.



Il piatto forte? Un risotto mantecato al nasturzio con gel di limone e tartare di trota. Il dessert ha chiuso in dolcezza con una macedonia profumata alla lavanda, gelato ai fiori di sambuco, e la creazione “Non è una Begonia”: cioccolato al latte, cremoso alla begonia e crumble al carbone.

Il progetto – ha commentato il presidente di Apaf  Francesco Maria Silverij – ha rappresentato un’importante occasione di crescita per i nostri giovani allievi, che si sono confrontati con un tema tanto tecnico quanto creativo come quello della cucina con i fiori. Ancora una volta, la scuola ha saputo dimostrare la qualità della propria offerta formativa, capace di integrare apprendimento pratico, approfondimento tematico e valorizzazione delle eccellenze del territorio. Un percorso formativo completo, che coniuga sapere e saper fare, e che prepara concretamente gli studenti alle sfide della ristorazione contemporanea.»



 
 
 

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